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il presepe dei pizzaiuoli
Ciao- il pomodoro di Napoli e il presepe dei Pizzaiuoli 1024 576 cmdo

Ciao- il pomodoro di Napoli e il presepe dei Pizzaiuoli

Un presepe dedicato alla pizza napoletana mancava nel panorama dell’arte presepiale.  E così in occasione dell’anniversario della proclamazione dell’arte dei Pizzaiuoli Napoletani a patrimonio immateriale dell’umanità, l’APN ha deciso di colmare questo gap. Ciao poteva mancare all’appello? Gustatevi il primo prototipo in pasta di pizza!

Arte dei Pizzaiuoli e arte del presepe: cosa c’è di più napoletano? E così quest’anno l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani in collaborazione con gli artigiani di San Gregorio Armeno ha realizzato un’opera davvero eccezionale. Il presepe sarà esposto fino al 10 gennaio nella Basilica di Santa Chiara a Napoli.

 

Il presepe

La struttura è quella di un presepe tradizionale del 700. La base è in legno e i pastori in terracotta con i classici vestiti in seta. Ma a ben guardare il presepe della Basilica di Santa Chiara è un’opera del tutto nuova rivestita di pasta di pizza .

<<Invece dello stucco noi artigiani presepiali in collaborazione con i Pizzaiuoli di APN abbiamo usato il materiale più naturale del mondo: acqua e farina – commenta Salvatore Iasevoli, autore dell’opera. >>

Nel presepe dei Pizzaiuoli non manca niente: dalla famosa cascata che caratterizza l’artigianato partenopeo più evoluto e che porta l’acqua ai mulini per fare la farina, alle cupole che rappresentano gli antichi sedili di Napoli , fino ad arrivare a una vera pizzeria.

E naturalmente il condimento principale della pizza napoletana non poteva mancare. All’interno del presepe dei Pizzaiuoli quindi uno spazio è dedicato alla raccolta dei pomodori e naturalmente il marchio scelto è Ciao – il pomodoro di Napoli che ha tutte le caratteristiche dei sapori del Sud.

<<Questo presepe ha gran valore in difesa delle tradizioni . Arte dei Pizzaiuoli e arte del Presepe questa volta si sono unite per fare scudo all’originalità del Made in Italy che in entrambi i settori viene insidiata dalla contraffazione. – A parlare è Sergio Miccú presidente di APN. Speriamo che presto altre forme di artigianato possano godere delle tutele che conferisce il conseguimento di un titolo come quello di patrimonio immateriale dell’umanità. La battaglia di #pizzaunesco continua !>>

Michele Leo
La ricetta di una pizza da campioni del mondo di Michele Leo 845 445 cmdo

La ricetta di una pizza da campioni del mondo di Michele Leo

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Da ieri  il Trofeo Caputo ha un campione della pizza nuovo di zecca: è Michele Leo della pizzeria Il Brigante a Venosa. Al 1° Classificato nella categorie pizza Stg, grazie anche ai pomodori Ciao, non potevamo che chiedere i segreti per una pizza da podio.

52 anni, con alle spalle un mestiere lungo una vita, una gavetta da pizzaiolo emigrante in Germania e tanta passione, che lo porta a spingersi sempre più avanti. Questo è Michele Leo da 33 pizaiuolo a caccia d’eccellenza e, tentativo dopo tentativo, la sua ricerca lo ha portato alla vetta più alta dell’arte bianca.

Ma quali sono i trucchi per realizzare la pizza migliore del mondo? Ecco la ricetta di Michele Leo.

«Il primo ingrediente da mettere nell’impasto è il cuore, la passione, che ti spinge a ricercare il massimo sia da te stesso che dalle materie prime che scegli» – ci racconta il campione.

Lo sa bene Leo, che ha aperto la sua pizzeria da 9 anni, dopo aver girato l’Italia e l’Europa in lungo e in largo a caccia di esperienze lavorative per mettersi alla prova

«Il secondo passaggio da eseguire in questa ricetta ideale è la ricerca della qualità sopratutto nella scelta degli ingredienti, ma anche in tutto il processo produttivo di una pizza – continua il nuovo campione del Trofeo Caputo – Io sono sempre a caccia di prodotti d’eccellenza»

Del resto il nostro Michele è un uomo pratico, di vecchio stampo che ha preteso da suo figlio Rocco che imparasse il mestiere del pizzaiolo, ma continuasse a studiare per evolversi e trovare la sua strada.

«Il terzo e ultimo step è l’impegno. Nessun riconoscimento deve far spegnere la voglia di spingersi oltre i risultati raggiunti»

A riprova della sua caparbietà, a chi gli chiede come cambierà la sua vita da oggi in poi, Michele Leo risponde soltanto con un timido :«Vedremo!»

ciao e napoli pizza village
Ciao sponsor ufficiale del Caputo Napoli Pizza Village 2017 845 445 cmdo

Ciao sponsor ufficiale del Caputo Napoli Pizza Village 2017

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Dal 17 al 25 giugno, il Caputo Napoli Pizza Village aprirà una grande finestra sul mondo della pizza napoletana d’eccellenza e anche quest’anno Ciao sarà il pomodoro ufficiale della kermesse e del Campionato Mondiale del Pizzaiolo che decreterà il miglior artigiano del 2017.

Si contano le ore all’apertura del villaggio della pizza: 9 giorni di impasti e condimenti daranno il via all’estate della grande gastronomia napoletana, mettendo l’accento sull’importanza della tecnica e dell’attenzione agli ingredienti di qualità, per un piatto come la pizza napoletana, imitato ovunque ma dalle caratteristiche uniche.

Chi sarà il campione del mondo tra i pizzaiuoli APN (Associazione Napoletana Pizzaioli)e quali specialità ci regaleranno le 50 pizzerie napoletane sul Lungomare Caracciolo per la kermesse d’arte bianca più famosa del mondo?

Lo scopriremo ormai tra pochissimo, visto che mancano solo 3 giorni all’apertura ufficiale del Napoli Pizza Village 2017: il taglio del nastro di partenza è previsto per sabato 17 giugno.

Format invariato, ma ancora più incalzante con un’attenzione rinnovata alla pizza fritta, alla presenza femminile nel parterre de rois dei pizzaioli e al Trofeo Caputo, con ben 3 giorni ti gara per decretare il pizzaiolo più bravo del mondo in ben 9 categorie: dalle lavorazioni più classiche ai dischi di pasta acrobatici.

50 le pizzerie in vetrina e centinaia gli artigiani che convergeranno da tutto il mondo nello stadio della Pizza sul Lungomare Caracciolo per partecipare al 16° Trofeo Caputo.

Di tutte le 100.000 specialità che si stima verranno sfornate nei 9 giorni della kermesse, il pomodoro ufficiale sarà quello di Ciao, che rinnova così ancora una volta la partnership con il più importante evento mondiale della pizza d’eccellenza.

Noi vi racconteremo l’arte, le specialità in gara e tra gli stand , i sapori, i colori e i volti di quella che alla fine è sopratutto una festa grande come il cuore di Napoli, che accoglie chiunque intorno alla sua tavola popolare fatta di eccellenza semplice!

Venite a far festa con noi!